Obesità. Studi dimostrano che influisce sul cervello

Può l’obesità incidere sulle nostre funzioni cognitive ? Secondo uno studio condotto sui topi da laboratorio, si. I chili di troppo soprattutto nei primi anni di vita possono avere delle conseguenze non positive sulle nostre funzioni celebrali durante la vecchiaia.

I ratti sottoposti ai test hanno dimostrato già dopo due settimane i primi deficit di apprendimento in seguito ad una dieta ricca di grassi.

Il deficit è in sostanza provocato da modificazioni epigenetiche nel cervello che rimangono anche in seguito al mutamento della dieta con il ripristino della normale omeostasi metabolica. Le conseguenze della dieta ricca di grassi sono state quindi registrate anche nelle ultime settimane di vita dei ratti.

In conclusione, quando l’obesità insorge nei primi anni di vita può provocare delle modificazioni irreversibili nei cervello.

Un argomento tutt’altro che estraneo all’uomo vista l’emergenza dell’obesità infantile.


Tuo figlio mangia troppe schifezze ? La colpa è della TV. Alcuni consigli

Secondo uno studio pubblicato dai ricercatori dell’University of Ottawa i bambini ricevono dalla televisione un continuo bombardamento di messaggi pubblicitari sul cibo: patatine in busta, merendine, dolciumi vari. Insomma, un continuo martellamento sul junk food. Il c.d. cibo spazzatura, quello pieno zeppo grassi idrogenati, con molte calorie, poco vitaminico e salutare.

Quante volete vi sarà capitato di sentirvi dire “Mamma voglio la merdina X”, il “voglio il cioccolato Y”, ecc. I supermercati sono strapieni di tali prodotti e il principale veicolo di informazione è proprio la televisione.

In Canada nonostante una regolamentazione recente sulla pubblicità alimentare per bambini, il Canadian Children’s Food and Beverage Advertising Initiative (CAI), volto a ridurre l’esposizione dei bambini a tali messaggi pubblicitari i risultati sull’esposizione dei bambini a tali spot è tutt’altro che tranquillizzante. Da alcuni studi è emerso un aumento del 44% del numero di spot.

In Italia il tema è già stato affrontato negli anni passati ed è risultato evidente una correlazione tra le scelte dei consumatori più piccoli rispetto ai messaggi pubblicitari e l’aumento dell’obesità infantile.

Ma a parte le problematiche regolamentari e normative i genitori devono impegnarsi nell’educare i figli nelle scelte alimentari.

  • Spiegare il perché un cibo spazzatura fa male e cosa può causare
  • Usare la fantasia. La frutta può rappresentare sempre un’ottima alternativa in quanto è zuccherina e gradita dai più piccoli. Utilizzare forme diverse, macedonie con frutta di stagione.
  • Meno TV. Diminuire la visione della televisione e più attività all’aperto. La lettura di un buon libro o la visione di dvd può aiutare

 


Topinambur: che cos’è e le sue proprietà

TopinamburIl Topinambur, certo, un nome alquanto singolare ma in realtà nasconde un alimento che si presenta come semplice e ricco di tante sostanze nutrienti.

Si tratta di un tubero ricco di zuccheri, fibre e vitamine chiamato anche patata americana, pera di terra o anche patata canadese. La terra d’origine sono le grandi colline e prateria dell’America nord occidentale caratterizzata da un clima piuttosto rigido.

Ma perché il Topinambur è così importante ? E quali sono le sue proprietà ? La radice è un concentrato di minerali, zuccheri a basso contenuto calorico (composta principalmente da fruttosio) e vitamine. Ideale per ritenzione idrica e per chi ha problemi di circolazione.

Hai la cellulite ? Mangia il Topinambur ! Le sue proprietà di ritenzione idrica sono ideali anche per chi ha problemi di cellulite. Preparato lessato e condito semplicemente con olio e limone assicura un riequilibrio intestinale favorendo la riduzione del gas.

Abbiamo già parlato su Cibo Benessere dell’importanza della vitamina A per il nostro organismo e dei cibi che la contengono. La ricchezza di tale vitamina insieme a quella B è di fondamentale importanza in caso di stress, anemia, anoressia, obesità.

Arginina e Colina. Sono due aminoacidi presenti nel Topinambur e importantissimi in quanto il primo è uno stimolatore delle difese immunitarie mentre il secondo protegge le cellule dall’ossidazione svolgendo un’azione protettiva contro le patologie cardiovascolari.

Contro la stitichezza. Infine, tra le tante qualità di questo tubero occorre segnalare la sua capacità di combattere la stitichezza


Non vuoi invecchiare ? Prendi la vitamina A: dove si trova e alimenti consigliati

vita-aPossiamo definire la vitamina A come l’elisir di lunga bellezza ? Sicuramente non si tratta della formula della giovinezza eterna ma è univocamente accertato che questa preziosa vitamina, conosciuta anche come retinolo, è utilizzata dal nostro organismo contro l’invecchiamento della pelle e la perdita di lucentezza.

Ma non solo ! Come tutte le vitamine gli effetti positivi per il nostro organismo sono più di uno: oltre ad essere una vitamina “anti-invecchiamento” è un anti-colesterolo in quanto impedisce l’ossidazione del colesterolo LDL, responsabile della formazione di placche aterosclerotiche.

La vitamina A è inoltre riconosciuta per le sue proprietà nella crescita dei denti e delle ossa e in generale è un rinforzante del sistema immunitario.

Vitamina A. Come assumerla. Si presenta come una vitamina liposolubile che deriva da due fonti: i retinoidi e i carotenoidi.

I retinoidi li troviamo nelle fonti di origine animale, come fegato, uova, latticini; i carotenoidi, come il beta-carotene, si trovano in abbondanza negli alimenti vegetali, come le verdure scure o gialle, carote, zucca, pomodoro.

Anche l’aglio ne è ricco, così come il prezzemolo, la lattuga, il crescione, il tarassaco, gli spinaci e l’indivia.

Tra le verdure che hanno discrete quantità di vitamina A troviamo anche il sedano, i broccoli, i cavolini di Bruxelles e il cavolo.

La frutta colorata ha molta vitamina A: melone, pesche, albicocche, mango, papaia, ciliege e anguria.

Ricche di vitamina A sono anche la pappa reale e il polline, il germe di grano, la spirulina, l’olio di fegato di merluzzo e l’olio di soja.


Il Magnesio è un calmante ? Non solo: scopriamo le sue proprietà

magnIl Magnesio è un calmante ? Non solo: scopriamo le sue proprietà

Il magnesio è generalmente riconosciuto per le sue proprietà calmanti e distensive ma è un minerale che offre tantissimi altri benefici. E’ infatti un elemento importante per il metabolismo. Scopriamone i benefici e i vantaggi per il nostro organismo.

Le proprietà calmanti del magnesio sono dovute alla sue proprietà di distensione dei muscoli e al rilassamento dei nervi grazie alla sua capacità di riduzione della secrezione dell’adrenalina. Ideale per sciogliere i crampi o combattere il mal di testa dovuto a nervosismo, in caso di tachicardia e dolori allo stomaco dovuti sempre a fenomeni di origine nervosa.

A livello sanguigno, il magnesio favorisce la produzione di energia intervenendo sulla coagulazione del sangue assicurano un maggiore equilibrio di PH e regolando il ritmo cardiaco.

Cosa comporta la carenza di magnesio ? Il magnesio diventa carente in situazioni di stress, non solo a livello corporeo ma psicofisico in generale e i sintomi sono rinvenibili nell’insonnia, nella difficoltà di concentrazione, in alterazioni della funzionalità gastrointestinale e cardiocirolatorie.

La mancanza di magnesio è anche sintomo di una cattiva alimentazione. Un insufficiente apporto alimentare è frequente anche in casi di digiuno o di sindrome di Kwashiorkor, nei paesi più poveri, dove la pancia gonfia dei bambini africani malnutriti è anche indice di carenza proteica. Se l’intestino non funziona correttamente, l’assorbimento del magnesio ne risente.

Gli effetti benefici sulla nostra psiche sono numerosi: è un rasserenante, combatte il nervosismo, è utile in caso di ipocondria e depressione o stanchezza mentale. Ma non è un eccitante, al contrario attenua l’eccitazione e l’aggressività.

Ma anche la presenza di Pancreatite, coliti, ulcere, morbo celiaco possono essere cause di cattivo assorbimento del minerale

Come si prende il magnesio ? Secondo i dati del OMS il fabbisogno consigliato giornaliero è di circa 5-6 mg/kg di peso corporeo (in gravidanza 10 mg e 15 mg nel bambino)

Gli alimenti che offrono ottimali quantità di magnesio sono le verdure a foglia verde, le banane e i datteri, le arachidi, il cacao i cereali integrali. Altre buone fonti di magnesio sono i legumi e la frutta secca, come le noci, le mandorle e i fichi secchi.

Carne, pesce e latte ne contengono in minore quantità. Per arricchire l’apporto di magnesio, si devono preferire cereali non raffinati. L’apporto di magnesio attraverso l’acqua è altrettanto importante, considerando che la quantità è molto variabile a seconda del tipo di acqua.

 


Non riesci a dormire ? Colpa dell’alimentazione

Il cibo costituisce un elemento importante anche per farsi una buona dormita. E non è solo questione di digestione. A parte i peperoni fritti la sera che per ovvi motivi di digestione possono compromettere il nostro sonno, la qualità e quantità di cibo in generale è legata fortemente al rilassamento dei muscoli e lalla produzione di serotonina, ormone che assume un ruolo importante nel rilassamento e nel sonno.

Prima di andare a coricarsi occorre innanzitutto digerire. Evitare di andare a dormire con lo stomaco ancora pieno o completamente vuoto è la prima regola da adottare. D’altronde, a cena si consigliano alimenti leggeri come pesce e verdure.

In particolare, sarebbe buona norma consumare cibi contenenti triptofano, un aminoacido che precede la serotonina e che insieme alla melatonina regola umore e ritmo del sonno.

Cosa mangiare per dormire bene

Ci sono alcuni cibi che si consiglia di consumare a cena e che aiutano in modo naturale a regolare il sonno, senza fare ricorso a medicinali.

  • Avena, ricco di Sali minerali, vitamine e zinco è ideale per chi è particolarmente stressato. A cena si può consumare una minestra di orzo
  • Lattuga, l’insalata è ricca di acqua, Sali minerali e vitamine e aiuta a prevenire la stitichezza. Va bene anche cotta
  • Cavolo, ideale per soffre di insonnia, in quanto ricco di potassio e acido folico. Non esagerare con le quantità in quanto può essere difficile da digerire
  • Formaggi, yogurt e latte, ricchi di triptofano, contengono calcio e sono ideali per ridurre stressa e calmare sistema nervoso. Solo formaggi freschi e light.
  • Frutta, la banana, pesca ed albicocca sono frutti che assicurano un buon apporto di potassio, bromo e vitamina B. Consigliata è anche la mela.

Al contrario si consiglia di diminuire o eliminare il consumo di sale: il suo effetto ritentivo impedice il rilassamento. Evitate insaccati come salame.

Non abusare con il vino: non fa dormire. Al contrario di come si pensa l’effetto sedativo dell’alcool è solo momentaneo, esso riduce il sonno profondo e comporta un sonno frammentato e bassissima qualità.

 


Come cucinare il farro in pochi minuti

Il farro è un frumento utilizzato dall’uomo sin dall’antichità, si distingue in farro piccolo (monococco), medio (dicocco, il più utilizzato )e grande (farro spelta)

Si tratta di un alimento povero di grassi, ricco di fibre, di vitamine e di sali minerali e di ferro. Poco calorico con 340 kcal per 100g ha buone quantità di vitamine del gruppo B e proteine.

In rete possiamo trovare tantissime ricette: farro e zucchine, con i peperoni, con le verdure o assoluto.

Ma come si fa a cuocere il farro ?

Cuocere il fatto è semplicissimo basta far bollire una pentola di acqua, mezzo cucchiaio di sale e versare il farro.

Alte modalità di cottura prevedono di versare il fatto nella padella con il soffritto o gli altri ingredienti scelti in base alla ricetta. La cottura richiede dai 20 ai 30 minuti. Ogni tanto versare un po’ di brodo vegetale per assicurare una cottura perfetta.


La corsa: un toccasana per la salute. Se fatta bene

La corsa è un’attività sportiva ideale per il dimagrimento in quanto consente di bruciare molte più calorie rispetto a qualsiasi altra attività ma si tratta anche di uno sport che richiede uno sforzo fisico di un certo rilievo.

Se pensiamo che un soggetto che pesa 70 kg circa corre 5 chilometri brucia 350 chilocalorie allora ci rendiamo subito conto della grande capacità di quest’attività.

Quali sono i benefici della corsa ?

La corsa essendo uno sport aerobico prevede un importante impegno cardiovascolare. Correre aiuta a prevenire le malattie del cuore, il diabete e il colesterolo, assicura un miglioramento del trofismo osseo, riducendo il rischio di osteoporosi. Inoltre, a livello muscolare è in grado di migliorare l’efficienza in generale dei muscoli, migliora l’umore e la sensazione di benessere.

Questi sono alcuni dei benefici della corsa. Ma ci sono anche degli aspetti negativi.

Effetti negativi della corsa: le controindicazioni

Correre provoca un sovraccarico delle articolazioni. Si tratta di uno sport che non è adatto a tutti. Coloro che già presenta complicazioni a livello muscolo – scheletrico dovrebbero consultare un medico prima di iniziare tale attività.

In molti casi le complicazioni possono essere provocate da un utilizzo non corretto delle scarpe che devono essere adeguate all’anatomia del piede. Esistono calzature specifiche che si differenziano a seconda della falcata dello sportivo che può essere supinatoria o pronatoria. Anche in questo caso un buon negozio di articoli sportivi può aiutarvi nella scelta.


L’acqua nella dieta alimentare: un grande alleato della salute

L’acqua è un elemento di fondamentale importanza nella nostra alimentazione. Se consideriamo che il nostro corpo è costituito per la maggior parte di questo elemento ci rendiamo subito conto della sua estrema importanza.

Le domande che vengono generalmente posto riguardano quantità e qualità: quanti litri di acqua devo bere al giorno ? E’ preferibile acqua minerale o di rubinetto ? In bottiglia di vetro o plastica ? Le acque minerali sono tutte uguali ?

Proviamo a rispondere brevemente e in modo chiaro a qualche questi. In primo luogo è preferibile bere tra un litro e mezzo e due litri di acqua al giorno.

Considerando che ogni bicchiere contiene 20 ml di acqua bisogna bere tra i 6 e 10 bicchieri. Tale regime risulta ideale in coloro che hanno uno stile di vita normale, ovvero non praticano sport, oppure quando il clima è relativamente mite. Il discorso cambia quando facciamo sport, palestra e attività all’aperto e nella stagione estiva. In entrambi i casi bisogna assumere più acqua per reidratare l’organismo.

Bere troppo fa male

Ebbene si, come in tutta l’alimentazione, anche per l’acqua è necessario un equilibrio. Bere 4 o 5 litri di acqua senza alcuna necessità può provocare un rallentamento della digestione e un aumento della pressione.

Le acque minerali sono acque provenienti da falde acquifere ubicate nel sottosuolo. L’acqua di rubinetto è semplicemente quella dell’acquedotto comunale. In entrambi i casi le acque devono essere batteriologicamente pure. Il discorso è molto complicato e dipende molto dalla zona di residenza.

Le bottiglie in plastica se conservate al riparo della luce e dalle fonti di calore sono sicure e mantengono l’acqua in perfette condizioni. Discorso in parte diverso per le bottiglie di vetro.


Come prevenire il diabete con l’alimentazione sana

Secondo alcuni dati pubblicati di recente con il Finnish Diabetes Prevention Study, studio condotto dai ricercatori per valutare l’efficacia di un programma intensivo di dieta-esercizio nel prevenire o ritardare il diabete, è possibile ridurre fino al 60% il rischio di diabete in quelle persone considerare predisposte alla malattia con un’alimentazione sana ed esercizio fisico.

Tra i fattori di rischio vi sono: età superiore a 45 anni, sovrappeso, vita sedentaria, parentela con diabetici, glicemia alterata compresa fra 110 a 125 mg/di.

L’attività di prevenzione riguarda soprattutto il diabete di tipo 2. In questo particolare diabete l’eccesso di peso costituisce uno dei fattoi scatenanti. Gli obesi hanno un rischio 10 volte superiore alle persone in normopeso.

Cosa mangiare.

Una dieta ricca di fibre come cereali integrali, legumi, vegetali e ipocalorica in persone con eccesso di peso e glicemia non ottimale ha dimostrato di essere in grado di prevenire il diabete.

La forma di diabete che si può contrastare in modo efficace con l’alimentazione riguarda, in particolare il diabete di tipo 2. Ma non solo. La sedentarietà costituisce un ulteriore fattore di rischio. Infatti, chi non svolge attività fisica in modo regolare è maggiormente a rischio rispetto a coloro che praticano uno sport.